venerdì 12 ottobre 2012

My lovely summer...

06 agosto 2012

La malinconia...la nostalgia di giocare.

La nostalgia del mistero, sei il mistero più prevedibile.
Un treno passa affianco al mio finestrino ad una velocità quasi impercettibile. Non distinguo una singola parte di esso...so solo che corre all'impazzata nella direzione opposta alla mia...quasi lo invidio.
I saluti del cazzo, le conversazioni di merda, quell'inutile temporeggiare nell'insicurezza e quei silenzi imbarazzanti.
In questa giornata nuvolosa mi sono accorta di aver lasciato due cose a Milano: il sole e la tua capacità di farmi evadere.
Seduto accanto a me c'è uno sconosciuto e alla mia destra c'è un panorama che mi è famigliare da oltre vent'anni...rivolgo lo sguardo verso quel panorama e lo tradisco raramente.
Porto con me un libro inutile, che non sono riuscita ad aprire in quattro ore. Qui non ci sono sfumature di grigio, qui vige l'azzurro.
Non appena scorgo il mare, sembra che tutta quella stupida malinconia non regga il confronto. La voglia di scendere dal treno per raggiungere il mio mare diventa sempre più grande e Milano diventa un insignificante ricordo in standby.

Sono in un'altra realtà e sto così bene, che ogni piccola cosa sembra magnifica; camminare sulla spiaggia, sdraiarsi sotto al sole, pedalare sul lungomare. Nulla mi riporta a Milano, perchè posso finalmente dire di essere a casa.

Le mie giornate scorrono in una tranquilltà così rasserenante, tra il sole splendente e l'ombra della tentazione.
Ah! Il diavolo tentatore...uno di quei bastardi che ti fanno tanto impazzire. L'eleganza della perfezione con quel tocco di luce che lo rendeva tutto quello che ho sempre desiderato. Cinquanta sfumature di nero, cinquanta sfumature di bianco...no cinquantamila. E' davvero un peccato . A volte il destino si prende gioco di te e ti senti impotente di fronte ad esso.
I giorni passano e la mia vacanza giunge al termine. Dio solo sa il vuoto che provo ogni volta che salgo sul treno di ritorno. Il percorso è opposto e ad ogni stazione ferroviaria che oltrepasso mi sento morire sempre di più. Ogni anno ci lascio il cuore.

Tutto è come prima. Torno nell'ignoranza di cosa mi aspetterà...torno da te. O sei tu che sei tornato da me? Oppure siamo tornati e basta, così senza un motivo? 

Maybe what I like about the idea of you and me is that we don't give a fuck about each other.
Come dice Neruda "Lentamente muore" e... piano piano tutto tace e quello che rimane della mia estate è un sorriso ormai destinato a svanire. Lentamente muore. Chi? Io.

Goodbye Summer...  



Spengo la mia sigaretta sulle note di "The Waves" e vi auguro una buonanotte.






                                       

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