Oggi blackout nel mio palazzo.
Dieci interminabili minuti nel silenzio.
Solitamente non soffro il silenzio, lo riempio sempre con la musica, ma oggi ho provato a goderne.
Niente rumori, niente ticchettii, solo il suono della sigaretta che si consumava tra le mie dita. La carta che bruciava ad ogni tiro e il mio buttar fuori il fumo con fare nervoso.
Dieci minuti in cui è impossibile non confrontarsi con i propri pensieri. Credo di aver fissato una mattonella del pavimento durante quella manciata di minuti, che sono sembrati un'eternità.
Avete mai fissato qualcosa così a lungo da vederla scomparire?
Quel momento in cui tutte le cose a voi familiari non hanno più un senso; un pò come guardare fuori dal finestrino durante un lungo viaggio e accorgersi che dopo breve tempo il panorama è sempre lo stesso.
Ci vuole così poco per eliminare qualcosa?
Ci vuole così poco per le cose negative?
Perchè si impiega un eternità per un attimo di felicità e si smette di voler bene a se stessi con uno schiocco di dita?
Quanti "no" e "non posso" devono frenare il tuo essere?
Troppe domande a cui risponderò con "Non me ne frega niente.".
Perciò...
VAFFANCULO TU,
E TU,
E TU,
E TU,
E ANCHE TU.
Non ho voglia di indossare maschere...coprirò il mio volto semplicemente con la mano.
Come dicono i Depeche Mode nella canzone che da il titolo a questo post "Le parole sono davvero inutili, possono solo fare male". Goodnight!
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