giovedì 16 dicembre 2010

If no one else is laughing then why am I?

Faccio parte anche io del più famoso social network del momento, Facebook. 
Facebook nasce come nuovo mezzo di comunicazione, comodo, rapido e gratuito. Ci permette di parlare anche con chi, purtroppo, non può starci accanto giorno per giorno e, inoltre, ci permette di pubblicare qualunque cosa ci passi per la mente. E' una sorta di diario personale a cui tutti possono accedere liberamente.
Leggo ogni giorno i pensieri delle persone che fanno parte della mia lista di amici. Curiosando spesso tra i vari profili mi accorgo sempre di più quanto le persone siano infelici. Pubblicano frasi e link in cui traspare solo tristezza, insicurezza e vuoti incolmabili.
Cosa manca ai giovani? Cosa li fa stare così male? 
Forse hanno tutto e quando si ha così tanto, si desidera sempre di più. 
Ingordigia. 
Non sono mai soddisfatti.
Di recente ho letto che negli ultimi anni il tasso di depressione è sempre più elevato tra gli adolescenti.
Potremmo colpevolizzare i genitori, che hanno concesso loro troppa libertà, togliendogli il bello di conquistare i propri diritti man mano che crescono.
Avendo già sperimentato tutto quello che li tentava e incuriosiva, ora sono stufi di fare sempre le stesse cose. 
Sono apatici, pensano che la loro vita non abbia senso, provano invidia l'uno nei confronti dell'altro, soffrono per relazioni amorose della durata di qualche mese, se non di qualche settimana.
Pochi apprezzano le piccole cose della vita; gli altri, invece, hanno sempre bisogno di strafare, chi per noia, chi per non essere da meno rispetto ai propri coetanei.
I ragazzini si sentono i padroni del mondo, ancor prima di aver assistito alla nascita del primo pelo sul petto.
Le ragazzine invece si sentono già delle donne in carriera il giorno in cui acquistano il loro primo reggiseno.

Tutti infondo abbiamo avuto quell'enorme desiderio di crescere in fretta, di raggiungere la maggiore età, sostenendo più volte "a 18 anni me ne vado di casa!". Ma è normale! E' quella sensazione di ribellione che ci piaceva tanto provare quando i genitori e l'acne erano i nostri peggiori nemici.

Bisogna prendere con ironia le cose che accadono quando si ha non più di sedici anni. Avete tutta la vita davanti per divertirvi e sentirvi liberi di fare quello che volete.
La vostra prima storia d'amore è finita? Fatevi una risata e lasciate che sia un bel ricordo e se non lo è stato allora vi servirà da lezione per le prossime avventure che avrete.
L'importante è non avere fretta...


Il titolo del mio post è tratto dalla canzone di Robbie Williams "Make Me Pure", di cui sento le prime note nelle mie cuffie e che accompagnerò con la mia Marlboro Light.










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