venerdì 26 novembre 2010

La Donna Mostro

Ieri pomeriggio ho avuto l'occasione di rivedere il film Monster (2003, scritto e diretto da Patty Jenkins). Questo film è tratto dalla vera storia di Aileen Wuornos, condannata per l'omicidio di sette uomini. Aileen, interpretata brillantemente da un'irriconoscibile Charlize Theron, era una donna sola, abituata a guadagnarsi da vivere prostituendosi sin dai tredici anni.
Cosa spinge questa donna ad ammazzare per la prima volta un essere umano? 
Una violenza. Aileen subisce violenza da un uomo che doveva essere un suo cliente, prima di non riuscire a sopportare il rifiuto di quella che per lui era solo una prostituta. Dopo essere stata violentata la rabbia di Aileen è implacabile e la sua furia la spinge ad uccidere quell'uomo. 
L'odio che prova per gli uomini sale a tal punto che commetterà altri sei omicidi prima di essere fermata dalla polizia.
La donna, chiamata con l'appellativo di "mostro", venne arrestata e il suo processo ebbe inizio nel gennaio del 1992. Dopo dodici anni trascorsi nella prigione di stato di Raiford, in Florida, venne giustiziata.
Il 9 ottobre del 2002 Aileen Wuornos muore in seguito ad un'iniezione letale.


Questo film è completamente ispirato alla sua vera vita, basato su alcune lettere che la protagonista ha scritto di suo pugno durante la permanenza in carcere.
Per quanto Aileen Wournos fosse colpevole dei suoi crimini, da donna che sono non riesco a condannarla. 
Nulla può uccidere una donna più di una violenza. La violenza sessuale uccide le donne dentro, nel loro profondo. Lascia una ferita che non si può rimarginare col tempo. 
Rovina la fiducia delle donne nei confronti degli uomini e provoca quel senso di rabbia per coloro che trattano le donne come un oggetto e di conseguenza quel desiderio di vendetta.


Tutte le donne che subiscono forme di violenza sia fisica che psicologica dovrebbero trovare il coraggio di parlare, perchè donne ricordate...gli uomini sono forti nelle braccia, noi invece di forte abbiamo la mente. 
Nessuna donna merita di subire violenze, dalla madre di famiglia alla prostituta. Nessuna.




Tornando al film...consiglierei vivamente di guardarlo a chi non l'avesse ancora visto...e sulle note di Hit The Road Jack di Ray Charles vi do la Buonanotte!





2 commenti:

  1. condivido cara Marzia! Questo film è davvero stupendo, e la tua riflessione sulla violenza contro le donne è giustissima! non vedo l'ora di leggere il prossimo post! A presto, un bacio e un abbraccio :)
    Agnès

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  2. Grazie mille Agnès!!!
    Anche io aspetto sempre i tuoi post con ansia soprattutto per le foto!! :)
    bacioni

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